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Giornata internazionale della felicità 2025

Ogni anno il 20 marzo, il mondo celebra la giornata internazionale della felicità, un'iniziativa delle Nazioni Unite istituita nel 2012 per riconoscere la ricerca della felicità come diritto umano fondamentale. Nel celebrare questa importante giornata nel 2025, l'Italia ne ha abbracciato il significato con numerose iniziative volte a migliorare il benessere sia nelle scuole che nei luoghi di lavoro, riflettendo una crescente consapevolezza che la felicità non è solo una questione personale ma un fattore cruciale nello sviluppo sociale ed economico.


Contenuti dell'articolo:


Happy people jumping

La Giornata internazionale della felicità: origini e significato

La Giornata internazionale della felicità è stata istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 28 giugno 2012 con la risoluzione A/RES/66/281 e viene celebrata ogni anno il 20 marzo. La scelta di questa data non è casuale, poiché coincide con l'equinozio di primavera, simbolo universale di rinascita e rinnovamento. L'obiettivo principale di questa ricorrenza è riconoscere la felicità come diritto umano fondamentale e promuovere politiche pubbliche che integrino il benessere delle persone, lo sviluppo sostenibile e l'equità sociale in un approccio olistico al progresso umano.


Il legame con il mondo del lavoro

Il collegamento tra la Giornata della felicità e l'ambito professionale è particolarmente significativo. Il World Happiness Report, pubblicato annualmente in concomitanza con questa giornata, evidenzia come il capitale sociale e la qualità delle relazioni nell'ambiente lavorativo influenzino direttamente la produttività e la soddisfazione personale. In Italia, negli ultimi anni si è registrato un preoccupante peggioramento degli indici di motivazione lavorativa, con un calo del 18% dal 2020, accompagnato da un aumento dei disturbi mentali legati allo stress professionale. Questi dati hanno reso prioritario un intervento strutturato su questi temi, riconoscendo che il benessere sul posto di lavoro non è solo una questione di responsabilità sociale, ma anche un fattore determinante per la sostenibilità economica.


A sign with the word "happy"

Le iniziative italiane per il 2025

Per il 2025, l'Italia ha programmato diverse iniziative significative, tra cui spicca il progetto Happiness On Tour al Forum di Assago (Milano). Questo evento ha coinvolto 20.000 partecipanti, suddivisi tra 10.000 studenti nella sessione mattutina e 10.000 adulti in quella serale. Il programma ha incluso workshop sulla gestione dello stress, strategie di contrasto al bullismo e dipendenze digitali, con interventi di figure di spicco come Walter Rolfo, ideatore dell'evento, Paolo Borzachiello, Oscar Farinetti e molti altri. L'iniziativa si inserisce in un percorso formativo biennale già avviato in 150 scuole italiane, che ha coinvolto fino ad ora circa 120.000 studenti, dimostrando l'impegno a lungo termine verso l'educazione al benessere.


Collaborazioni e progetti formativi

L'evento Happiness On Tour è stato organizzato dalla Fondazione della Felicità ETS in collaborazione con l'Italian Institute for Positive Organizations, integrando strumenti pratici per migliorare il clima aziendale e il benessere dei dipendenti. Parallelamente, è stata lanciata la mini-serie "HappinUS" con l'obiettivo di divulgare metodologie scientifiche facilmente applicabili in ambito lavorativo. Queste iniziative rappresentano un ponte concreto tra la teoria e la pratica, offrendo alle aziende e alle istituzioni educative risorse tangibili per implementare politiche di benessere efficaci e misurabili.


Dati statistici e prospettive future

Il World Happiness Report 2025, pubblicato dal Wellbeing Research Centre dell'Università di Oxford, conferma la Finlandia come il paese più felice al mondo per l'ottavo anno consecutivo. I paesi nordici dominano le prime posizioni della classifica, con Danimarca, Islanda e Svezia che completano il quartetto dei paesi più felici. Due nuovi ingressi nella top 10 sono Costa Rica e Messico, rispettivamente al 6° e 10° posto, con il Messico che ha fatto un balzo di ben 15 posizioni rispetto all'anno precedente. L'Italia si posiziona al 40° posto, guadagnando una posizione rispetto all'anno scorso, mentre gli Stati Uniti sono scesi alla 24ª posizione, la più bassa della loro storia. In Asia, Taiwan emerge come il paese più felice, classificandosi al 27° posto globale e superando Singapore. Il report evidenzia come la felicità non dipenda esclusivamente dalla ricchezza o dalla crescita economica, ma anche da fattori come la fiducia reciproca, le connessioni sociali e il supporto emotivo. Particolarmente significativo è il dato che il 19% dei giovani adulti nel mondo non ha nessuno a cui fare riferimento per il supporto emotivo, segnalando una crescente solitudine a livello globale. La ricerca sottolinea inoltre che attività semplici come condividere un pasto hanno un impatto sul benessere paragonabile a quello del reddito e dello stato occupazionale. All'estremità opposta della classifica, Afghanistan, Sierra Leone e Libano occupano gli ultimi tre posti, confermando come situazioni di conflitto e instabilità influiscano negativamente sulla percezione di felicità.

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